La paura di perdere una persona è una delle paure più difficili da affrontare. Alla base vi sono le relazioni, che possono essere di qualsiasi natura: tra genitori e figli, tra partner o amici, colleghi di lavoro e persino conoscenti. Con intensità e in tempi diversi, la paura di perdere una persona l’abbiamo provata tutti.
Uno dei modi più comuni per definirla è anche “paura dell’abbandono”. Abbandono nel senso di veder “scomparire” le persone di cui sentiamo di aver bisogno e sapere di non poterle più avere al nostro fianco.
La paura di poter essere abbandonati può agire come un tarlo e risultare particolarmente dolorosa. Questo perché ha il potere di incidere sulle nostre possibilità di scelta, portandoci a dare più spazio alla paura che ai nostri reali desideri.
Può dunque avere ripercussioni molto forti sulla nostra vita, sia nel breve che nel lungo termine. Può indurci, ad esempio, a percorrere strade non del tutto adatte a noi, così come operare in maniera più sottile su tanti altri risvolti del nostro quotidiano.
Uno degli aspetti più curiosi è che, a differenza di molte altre paure, ne parliamo poco. Il motivo è semplice: la paura dell’abbandono si manifesta in maniera trasversale, non diretta, ed è quindi più difficile darle voce. Oggi proveremo a farlo.
Paura di perdere una persona: effetti a lungo termine
La paura di perdere una persona ha davvero numerose sfaccettature e, superati determinati limiti, può condizionare la tua vita in maniera più profonda di quanto tu possa immaginare.
Prova a pensare ai suoi effetti nel lungo termine. Due sono i quesiti fondamentali: la paura di perdere una persona ha mai condizionato una tua scelta? È mai accaduto che ti abbia spinto a mostrarti diverso da quello che sei?
Per esempio, è molto comune vedere persone che portano avanti una relazione non del tutto soddisfacente solo per timore di restare da sole. O ancora, persone che non esprimono ciò che pensano ritenendo che, così facendo, potrebbero risultare impopolari.
In entrambi questi casi, la paura dell’abbandono ha preso le redini, con conseguenze che vanno a riverberarsi lungo tutto l’arco della vita delle persone coinvolte.
Tutto ciò è estremamente inquinante per la qualità del vivere ed è dettato soltanto dalla paura della solitudine e del dolore che ci si immagina di provare qualora l’altra persona se ne andasse. Siamo magari disposti a condividere i nostri giorni con una persona che neanche ci ama o che non ci piace davvero solo perché ci dà certezza della sua presenza e abbiamo l’illusione che non ci lascerà.
In tutto questo, rischiamo di perdere contezza di chi siamo, di cosa ci piace sul serio e cosa no. Stiamo barattando la nostro identità per un po’ di sicurezza. A questo punto però mi viene sempre naturale domandare: siamo certi che in questo modo ci stiamo mettendo al riparo dal dolore?
L’abbandono potrà sembrare doloroso, ma vivere una vita a metà non lo è forse altrettanto, se non di più?
Paura di perdere una persona: la distorsione della realtà
La paura di perdere una persona opera poi su un secondo piano che è ancora più delicato da trattare. Sto parlando di tutti quei casi in cui la usiamo come chiave interpretativa della realtà.
Accade di frequente nelle relazioni amorose. Quando si ama, infatti, non si può far altro che riversare nel rapporto tanto le proprie forze quanto le proprie debolezze, paure comprese. Ecco quindi la paura dell’abbandono far capolino in modo piuttosto insidioso, dando adito a tutta una serie di effetti collaterali che non sono mai positivi.
Prova a pensare alla gelosia. In molti la considerano soltanto l’espressione di un desiderio di possesso dell’altro. Molto spesso, invece, si tratta di una semplice manifestazione di un’insicurezza che deriva dalla paura di rimanere soli.
La paura per alcuni è così forte da spingerli a interpretare i comportamenti del partner nella maniera più sbagliata: “Perché dà più spazio ai suoi amici che a me?”, “Perché non mi telefona e non mi scrive da ieri?”, “Si sta allontanando da me?”.
Questa percezione distorta e i pensieri che ne conseguono influenzano però il modo in cui si vive la coppia. Manifestazioni di gelosia, continue richieste di attenzione e atteggiamenti sospettosi finiranno per spingere il partner, esasperato, ad andarsene davvero.
Senza contare i casi in cui la paura di perdere una persona può spingerci ad abbandonare l’altro prima che sia lui a potersi allontanare. Un comportamento che può sembrare privo di logica, ma che di fatto si verifica piuttosto di frequente: pur di evitare il dolore, ce ne proteggiamo dandoci alla fuga. Questa però è la strada più veloce e diretta per andare incontro alla sensazione di vuoto che tanto temiamo.
Sfuggi alla paura dell’abbandono, ma senza fuggire!
Dalle proprie paure non si scappa. Per quanto la paura di perdere una persona sia una sensazione orribile, occorre affrontarla. Anche perché se le si dà spazio e non la si argina, rischia di ingigantirsi e di ingigantire a sua volta tutte le sensazioni negative e le insicurezze che nasconde. Come ad esempio la convinzione di non piacere a nessuno, di essere inadeguati e di doversi conformare ai gusti degli altri per poter essere “accettati”. Sono pensieri bloccanti che ci portano a dimenticare quelli che sono i nostri reali bisogni.
Se la sensazione che avverti in questo momento della tua vita è il vuoto, hai paura di perdere le persone che hai vicino e di doverti confrontare con la solitudine, ti do un consiglio: fermati.
Davvero, il miglior passo che puoi compiere in questo momento è quello di fermarti e osservare invece il modo in cui ti stai ponendo con le persone a cui sei più legato. Hai paura di perderle o senti di averle già perse? Hai messo in atto dei comportamenti che potrebbero essere strettamente connessi alle tue paure? Questo tipo di riflessione è fondamentale per comprendere come fare meglio, sia in queste relazioni – se le ritieni recuperabili –, che in quelle che costruirai in futuro.
Comprendere la tua interiorità ti dà modo di riconoscere ciò che di buono puoi mettere in atto per te stesso e per gli altri. Allo stesso tempo, ti consente di individuare quali sono le tue fragilità e di lavorarci.
Non deludere te stesso
Gestire la paura di perdere una persona è complicato, ma è un passo importante che devi compiere se desideri essere padrone della tua vita in tutto e per tutto. Il secondo passo è invece quello di affrontare questa paura attraverso la comprensione e l’osservazione delle tue dinamiche.
Permettimi il gioco di parole: non abbandonarti all’abbandono. Ricorda che sei tu il primo a non dover deludere te stesso. Datti l’opportunità di superare le tue insicurezze, scalare le montagne delle tue paure e guardare più in là, verso obiettivi più grandi. Ti assicuro che l’orizzonte, una volta in vetta, è magnifico.
Dario Silvestri
Practice, Dedication, Results