Paura di perdere? Chi non ne ha mai avuta alzi la mano.
La paura di perdere qualcuno o qualcosa a cui tieni spesso è molto intensa, così tanto da spingerti a serrare la presa persino con più forza per riuscire a trattenere l’oggetto del tuo amore e della tua attenzione. Con quale risultato, però?
Sembrerà strano, ma esiste una sorta di meccanismo di autosabotaggio secondo il quale più hai paura di perdere qualcosa, più rischi di perderla. È un meccanismo difficile da individuare ma letale, perché senza che nemmeno tu te ne accorga ti spinge a interferire rispetto a quelli che sono i tuoi obiettivi e i tuoi desideri.
Funziona come con i tuoi pensieri. Hai presente, no? Ne abbiamo già parlato: mi riferisco al funzionamento della nostra mente. Vedi, più ci focalizziamo su un pensiero o su una paura, più il nostro cervello ci ripropone quella stessa sensazione e paura in un loop infinito che non fa altro che danneggiarci. I pensieri negativi influiscono su di te, sulle tue decisioni e sul tuo modo di rapportarti al mondo. Più li coltivi, più farai in modo che crescano sani e rigogliosi. Esattamente il contrario di ciò che vorresti.
Allo stesso modo, più hai paura di perdere qualcuno o qualcosa, più alimenti questa paura e fai sì che i tuoi comportamenti finiscano per risultare dannosi. In che modo? Magari adottando atteggiamenti soffocanti che potrebbero indurre l’altro ad allontanarsi e andarsene, oppure creando i presupposti perché il tuo obiettivo non risulti più raggiungibile e realizzabile.
Allora la domanda è: c’è modo di invertire questa tendenza? C’è qualcosa che puoi fare per far sì che questo meccanismo autosabotativo non si inneschi?
Paura di perdere: non lasciarti condizionare
Devi porre un limite ai condizionamenti.
Dirlo è facilissimo. Trasformare le parole in fatti è tutto un altro discorso ma è essenziale che tu sappia che la strada è proprio quella: la paura di perdere ciò che ami o ciò a cui tieni non deve condizionare le scelte e le decisioni che prendi per te stesso.
Il primo problema è questo: non sempre riesci ad accorgerti di questi condizionamenti e di quanto tu li stia subendo. Perché tu possa riconoscerli, e quindi agire per far sì che non esercitino un’influenza eccessiva su di te, occorre che tu ne faccia esperienza interiore, che li sappia individuare. Hai presente quando ti dicono che “il primo passo per risolvere un problema è riconoscere di avere un problema”? Funziona proprio così: devi accettare la tua paura di perdere, di solitudine, di abbandono, perché è attraverso l’accettazione che puoi cominciare a prestarci attenzione in maniera attiva e vigile.
In soldoni, attraverso questo esercizio di attenzione costante inizierai, poco alla volta, a riconoscere l’interferenza di questa tua paura sulle tue scelte e azioni. Ne comprenderai le manifestazioni e le esternazioni, nonché le origini e ragioni. Per esperienza, ti posso dire che la maggior parte delle volte le paure che ti porti dietro sono frutto di un retaggio antico che appartiene al tuo passato. Sono dolori, traumi e dissapori che hai già vissuto ma che, cicatrizzati male, incidono ancora oggi sulla tua quotidianità, sulle tue relazioni e sul modo in cui delinei il tuo futuro.
Impara ad apprezzare la scelta
Si dice che avere possibilità di scegliere è un grande lusso. È una verità che condivido. Ti svelo però un’altra grande verità che non piace proprio a tutti: di fronte alla possibilità di scegliere, la maggior parte delle persone scopre di non saperlo fare.
Crearsi la possibilità di scegliere è per pochi perché pochi arrivano a comprendere davvero quali sono i propri reali desideri. Gli altri che fanno? Per lo più vivono seguendo binari prestabiliti, inseguendo un’idea di successo e realizzazione “standard”, “approvata dalla massa”. Non sanno però cosa vogliono loro.
Per te com’è? Tu sai cosa vuoi? Te lo domando per una ragione: una volta compreso come la tua paura di perdere ciò che ami influenza la tua vita e interferisce con il raggiungimento dei tuoi obiettivi, si apriranno per te infinite possibilità di scelta.
Sì, hai capito bene.
Potrai infatti scegliere di non dare ascolto alla tua paura, di non subirla, di comportarti in maniera diversa e di intraprendere, se vorrai, un’altra strada. Innumerevoli strade.
Però ne vale la pena solo se avrai il coraggio e l’intraprendenza di percorrerli, questi percorsi. Perché saranno nuovi e inesplorati. Soprattutto, ti porteranno a definire un cambiamento interiore, a misurarti con parti di te ancora ignote, a scoprire potenzialità che non pensavi nemmeno di avere.
Pensi di esserne capace? Credi di poter tirare fuori la forza necessaria per affrontare tutto questo?
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Ricorda sempre: non sei solo
Lo dico e lo ripeto più e più volte. Lo urlo anche, se vuoi: NON SEI SOLO.
Non sei solo non soltanto perché ci sono e ci saranno sempre persone amiche pronte a sostenerti, ma perché ce n’è una che più di ogni altra non ti abbandonerà mai, qualsiasi sia la direzione che sceglierai di prendere.
Quella persona sei tu.
Ricordatene sempre, perché è importante che tu riconosca il tuo valore, che ti impegni a non deluderti e che non smetta mai di scommettere su te stesso. Quel tuo valore è immenso e se sei qui a leggermi lo sai anche tu.
Ti dirò di più: se sei qui, ora, a leggere ciò che ho scritto, è perché hai già iniziato il percorso che ti porterà a realizzare qualcosa di eccezionale e straordinario.
Ti do un consiglio: non lasciare quel percorso a metà, non interromperlo per nessuna ragione al mondo. Non ci sono scuse o contrattempi che reggano, soprattutto quando si parla di obiettivi nel lungo termine. Nel bene o nel male, prosegui per la tua strada e cerca di superarti ogni giorno: supera la paura di perdere e inizia a ottenere tutto ciò che vuoi.
Te lo assicuro, non meriti niente di meno.
Dario Silvestri
Practice, Dedication, Results