La paura di essere giudicati è una tra le più insidiose. Perché dico questo? Perché è la più comune e anche una di quelle che vengono prese maggiormente sotto gamba. Il motivo è presto detto: le prime persone a giudicarci siamo noi stessi.
Siamo noi che non ci lasciamo mai un attimo di tregua, che ci aspettiamo sempre di più da noi stessi e che al primo errore trascorriamo più tempo a darci in testa che a cercare soluzioni. La paura di essere giudicati nasce da lì, dal nostro essere duri e severi con noi stessi e a non lasciarci mai un secondo per riprendere fiato.
La verità è che ci facciamo male da soli e che questa paura di essere giudicati è prima di tutto una paura di noi stessi e della delusione che proviamo rispetto a un’immagine idealizzata nei confronti della quale non ci sentiamo all’altezza.
Eppure prova a rifletterci su: quando sbagli, perdere tempo a lagnarti e a inveire contro te stesso e contro la tua presunta “inutilità” ti aiuta a diventare più simile alla persona che vorresti essere? No, anzi.
In ordine del tutto casuale, ciò che ottieni davvero è: un ulteriore abbassamento della tua autostima, una falsa percezione di te stesso, un’incredibile perdita di tempo ed energie (e se mi conosci, sai quanto io non ami le persone che perdono tempo ed energie in modi insensati e futili come questo).
L’aspetto peggiore è che ritieni anche che sia giusto! Pensi che rimproverarti, rimanendo a bagno nell’autocompatimento, sia una forma di punizione tutto sommato corretta.
La verità? Non serve a nulla. È un modo di reagire che dovresti abbandonare istantaneamente a favore di una sospensione del giudizio e di un cambio di prospettiva improntato all’apprendimento e al cambiamento. Te ne parlo ora.
Paura di essere giudicati: impara a sospendere il giudizio
Il primo passo per lasciarsi alle spalle la paura di essere giudicati è quello che ti porta a cambiare la tua prospettiva e ad “alleggerire il carico”. In parole povere? Sii tu il primo a sospendere il giudizio nei tuoi confronti. Accetta i tuoi errori e i tuoi difetti e sfrutta le energie che prima usavi per lagnarti per cambiare e trovare soluzioni, così da non commettere più gli stessi sbagli e mitigare quei difetti. Sii costruttivo.
Ciò di cui hai bisogno è di smetterla di criticarti con tanta asprezza e severità, perché il tuo giudizio si riverbera sugli altri in due modi diversi. Da una parte, sei tu il primo a giudicare tutto e tutti nella stessa misura con cui sei solito esprimere un giudizio verso te stesso, mentre dall’altra ti riscopri appesantito dal peso di quel giudizio, che ti blocca nelle tue scelte e nelle tue azioni.
Il meccanismo è semplice: la paura di essere giudicati porta le persone ad adeguare il proprio comportamento rispetto a uno standard che ritengono possa essere più facilmente accettato dalle persone a loro vicine o da quelle appartenenti alla loro cerchia. In questo modo finiscono per prendere decisioni che magari non sentono del tutto proprie, ma che sanno o che ritengono saranno ben accolte e criticate in misura minore.
Davvero mi vuoi far credere che sia questo il modo in cui intendi vivere la tua vita? Immagino di no. Allora ascolta il mio consiglio: compi quel primo passo e inizia a cambiare la tua vita adesso. Il passo successivo sarà imparare a scegliere il tuo percorso in totale libertà.
La libertà di percorrere la tua strada
Lo sappiamo bene e lo sentiamo ripetere in ogni film, libro o messaggio motivazionale: nella vita ognuno ha un proprio personalissimo percorso da intraprendere. Può capitare che a volte tu finisca per condividere la strada con qualcun altro, ma è importante che ognuno di voi tenga fede ai propri desideri e, di conseguenza, al proprio obiettivo.
Liberarsi dalla paura di essere giudicati è importante anche da questo punto di vista, perché quel tipo di paura influisce in modo importante sulla tua capacità di scegliere il tuo percorso in piena libertà. Il rischio è che tu ti ritrovi a percorrere una strada non tua.
Il timore del giudizio altrui ti rende infatti schiavo delle idee e delle opinioni che gli altri potrebbero nutrire. Di conseguenza ti porta, in misura più o meno incisiva, a declinare e piegare i tuoi desideri rispetto a tali aspettative.
In questi termini, la paura di essere giudicati limita la tua decisionalità e la tua capacità di azione e si trasforma in un grosso ostacolo per il raggiungimento dei tuoi obiettivi.
Ironico è invece pensare che, se non in tutti casi almeno nella maggior parte, gli altri non sono poi molto interessati a ciò che decidi o non decidi di fare. Potremmo quasi dire che se ne infischiano. Tuttavia, critiche e giudizi arrivano in ogni caso. Sono una costante.
Perciò il mio consiglio è di smettere di alimentare la paura di essere giudicati e di iniziare a vivere la tua vita, quella che ritieni giusta per te. I giudizi potrebbero arrivare e arriveranno lo stesso, ma per lo meno sarai felice di aver lottato per qualcosa di tuo e di aver percorso la tua strada. Senza contare che chi ti vuole bene e ti ama non fa e non farà mai fatica ad accettare la tua crescita, il tuo cambiamento e la tua speciale forma di felicità.
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Scendi in Arena, sblocca il tuo potenziale
Come ti spiegavo prima, la paura di essere giudicati blocca il tuo potenziale e qualsiasi possibilità di crescita.
Il potere di lasciarsi alle spalle questa paura è nelle tue mani e ogni tua piccola scelta in questo senso è importante e può farti avvicinare di un piccolo passo a ciò che di eccezionale hai in te e a ciò che di eccezionale puoi realizzare.
Scegli di iniziare a vivere la tua vita al suo massimo potenziale. Affronta i tuoi limiti, liberati delle tue zavorre interiori, scendi in Arena. Non è mai troppo tardi per fare RESET, abbandonare le proprie paure e iniziare a lottare per sé stessi.
Dario Silvestri
Practice, Dedication, Results