Decidere di affrontare un percorso di crescita personale è un progetto che definirei eccezionale. Per come la vedo io, lo scorrere del tempo ci induce a crescere in modo naturale, senza una reale volontà da parte nostra. Le giornate passano una dopo l’altra tutte uguali e si trasformano in settimane, mesi e anni. In un certo senso, “subiamo” la nostra crescita e la vita stessa finché non decidiamo di interrompere questo susseguirsi ininterrotto di eventi. In che modo? Attraverso l’esercizio della nostra volontà.
No, non mi riferisco al potere di piegare la dimensione spazio-temporale a piacimento, anche se non ti nascondo che non mi dispiacerebbe affatto. Piuttosto, ti invito a notare le parole che ho usato: “decidere”, ad esempio, o “progetto”. Non sono casuali.
Come dico sempre, è quando alla volontà fai seguire una decisione che stai dando nutrimento al seme di qualcosa di grande. Alimenti così un cambiamento che sei tu ad aver voluto e che sarai tu a guidare nella direzione da te definita. È una trasformazione importante che, da burattino in balìa degli eventi, da semplice personaggio secondario nella trama della tua vita, ti porta a trasformarti in protagonista.
Perché affrontare un percorso di crescita personale?
Quando inizi ad essere più esigente nei confronti di te stesso e dei tuoi obiettivi, è importante che tu sia certo che ciò che vuoi ottenere sia davvero il traguardo che desideri per te. Insomma, devi assicurarti che tutti gli sforzi e le energie che andrai a incanalare per raggiungere quella meta siano ben spesi.
Immagina infatti che spreco di risorse se, una volta arrivato a destinazione, ti rendessi conto di aver realizzato un desiderio che non ti rappresentava veramente. Convinto magari da genitori, amici o altre persone a te vicine che si trattava del meglio che potessi ottenere, hai perso un sacco di tempo a inseguire e realizzare un sogno che non è il tuo.
È in questi frangenti che affrontare un percorso di crescita personale può rivelarsi essere la decisione più saggia che tu possa mai prendere. Affrontare un percorso di crescita personale significa infatti accettare che sia arrivato il momento di mettersi di fronte a sé stessi per conoscersi e comprendersi più a fondo. In sostanza, di rigirarsi come calzini per capire quali meccanismi guidino il funzionamento della nostra mente.
Un percorso di crescita personale ti porta ad acquisire consapevolezza, che è uno degli strumenti più incredibili di cui tu possa disporre. Ti porta a comprendere quali elementi di te hanno rilevanza nell’ambito di un processo decisionale, come mai nutri timore o non vuoi vivere determinate esperienze, per quale ragione una certa idea non ti smuove…
Quando questi e tanti, tantissimi altri aspetti di te ti sono chiari, inizi a leggere la realtà che ti circonda in modo diverso, a vivere in modo diverso e a desiderare traguardi diversi, più aderenti alla persona che sei e capaci di regalarti molte più soddisfazioni.
I vantaggi di un percorso di crescita personale
Quando decidi di intraprendere un percorso di crescita personale, la consapevolezza è uno soltanto dei più svariati risvolti positivi. A seguire, vi sono sicuramente una maggiore lucidità, una visione più ampia e una più spiccata capacità di pianificazione. Il motivo è semplice: quando comprendi cosa vi è alla base di un tuo qualsiasi comportamento, impari anche a distinguere tra ciò che è tuo e ciò che invece ti è stato indotto e inculcato da altri. E di questo inizi a liberartene. Inizi a lasciarti alle spalle quella zavorra che ti tiene ancorato a un presente che non ti rispecchia e che non ti consente di muoverti verso il futuro con la leggerezza che ti meriti.
È un processo senza ritorno. Una volta che entri a contatto col te stesso più autentico, inizi anche a sbarazzarti, con gradualità, di quel vecchio programma preimpostato che ti hanno insegnato a seguire sin dalla più tenera età, pieno zeppo di condizionamenti che non ti appartengono, non sono tuoi. E se all’inizio l’idea del cambiamento può farti paura, piano piano il senso di libertà che inizia a farsi strada dentro di te prende il sopravvento.
E ti sembra di rinascere.
La sensazione è proprio quella di una nuova vita. Perché è il tuo sguardo quello che si rinnova e che filtra il mondo con una luce diversa. È un processo che nel tempo ti porta a dare più valore alle tue percezioni, a valorizzarle per quello che veicolano e che ti comunicano su ciò che provi e che stai vivendo. Impari a leggerti dentro, e in questo modo ad attribuire anche più fiducia a quelle tue reazioni istintuali a cui spesso non sei abituato a dare ascolto. La tua bussola interiore ricomincia a funzionare a pieno regime.
Schiodati dai binari, inizia a vivere!
Tutti abbiamo subìto dei condizionamenti nel corso della nostra crescita. Davvero, non si salva nessuno.
Da questo punto di vista, però, le persone si possono distinguere in due categorie: c’è chi si sforza di liberarsene e andare oltre, tirando fuori il meglio di sé, e chi invece prosegue lungo i binari della sua esistenza senza fiatare, con l’unica speranza di non deragliare e schiantarsi lungo il percorso. Tu di che pasta sei fatto? E che cosa vuoi ottenere?
Nel primo caso, sappi che i traguardi che potresti raggiungere sono potenzialmente infiniti. Nel secondo, invece, non puoi far altro che procedere lungo i binari e raggiungere la destinazione già prefissata da altri.
Alcuni sostengono che si tratti di fortuna, o di inclinazione personale. Io invece ritengo che chi ragiona così ama soltanto accampare delle scuse. Non si tratta di fortuna, né di un innato modo di essere, ma di scelta.
Come dicevo all’inizio, “decidere di affrontare un percorso di crescita personale è un progetto che definirei eccezionale”. Perché sai, non è da tutti prendere questa decisione. Il percorso non è semplice, non è immediato e non finisce mai. È un viaggio che alla lunga ripaga, ma chi vi si avventura sa bene che non vi sono certezze e che prima di ottenere anche solo un grammo di soddisfazione occorre sudare ben più delle proverbiali sette camicie.
Ne vale la pena? Dipende.
Se la vita lungo i binari non ti annoia e ti appaga nella sua serena ripetitività, non c’è niente di male. Se invece vuoi che la tua vita sia eccezionale, non c’è altra via. Tu hai già deciso qual è la tua destinazione?
Dario Silvestri
Practice, Dedication, Results