“Esercizi di autostima”. Quello di oggi è un titolo curioso, ma anche una provocazione.
Sai perché ti parlo proprio di esercizi di autostima? Perché c’è una malsana abitudine che hanno in molti: parlano, parlano, parlano e lasciano che il cambiamento nelle loro vite avvenga solo a parole. Anzi, talvolta stanno bene attenti proprio a fare in modo che le cose rimangano esattamente come prima.
Questo vale anche per l’autostima. Te ne sarai accorto anche tu, ne sono certo. Se ti guardi attorno, ti accorgerai che siamo tutti molto bravi a parlare di autostima in lungo e in largo, a discutere di tutti i problemi che si creano quando l’autostima viene a mancare e ad analizzare fin nel minimo dettaglio tutti i motivi che ci hanno impedito di svilupparne a sufficienza… ma cosa accade dopo?
Nulla. Terminate le parole, tutto rimane esattamente come prima.
Il rischio è quello di rimanere invischiati in un loop che non ha fine, senza neppure rendersene conto. Da qui nasce il bisogno di cambiare rotta, uscire da quel loop e creare uno schema nuovo, più sano ed equilibrato, da cui trarre molte più soddisfazioni.
Esercizi di autostima: il punto di partenza
Se già mi segui, sai quanta importanza io attribuisca alla riflessione, alla necessità di fare un passo indietro per dare spazio all’osservazione e poter pervenire a una concreta comprensione di noi stessi e della realtà che ci circonda.
Eppure, come mi sentirai spesso dire, comprendere è necessario, ma rappresenta soltanto la punta dell’iceberg. Occorre andare oltre, trasformare i pensieri in azioni concrete, attuabili e valutabili. In poche parole: sforzarsi di passare dal pensare al fare.
È qui che nascono le difficoltà. È qui che inizia la sfida vera e propria, così come la possibilità di cambiare.
Esercizio n. 1: Sperimenta percorsi nuovi
Il primo esercizio che ti propongo è molto semplice. Prendi un foglio e dividilo in tre colonne. Nella prima prova ad appuntare quando, nel corso della giornata, muovi una critica o giudichi negativamente una tua azione.
Nella seconda colonna ti invito invece a lasciar parlare la pancia e a scrivere, di getto e senza rifletterci troppo, le emozioni negative che quel comportamento suscita in te. Mortificazione? Vergogna? Tira fuori tutto.
Ed eccoci alla terza colonna. Questa è la parte importante, che può rappresentare uno spunto potentissimo per il tuo cambiamento. Se ci fermassimo qui, infatti, o se ti chiedessi di scrivere che cosa hai fatto di concreto per cambiare le cose, è molto probabile che questa terza colonna rimarrebbe vuota. Proprio per quello che ti dicevo all’inizio: siamo bravi a parlare, ma non a trasformare le nostre parole in azioni.
Ora invece in questa parte del foglio voglio che tu prenda una delle critiche che ti muovi e che tu scriva cosa puoi fare, nel concreto, per non ripetere più quello che tu reputi un “errore” e per non dover più incorrere in quelle emozioni negative.
Questo esercizio ti permette di cercare e visualizzare strade nuove, possibilità nuove, e di vivere prima di tutto te stesso come una persona capace di cambiare. Ed è in questa ricerca costante di una versione migliore di noi stessi che possiamo trovare e ritrovare l’autostima, ovvero iniziare a stimarci sul serio.
Esercizio n. 2: Dieci cose che sai fare
Elenca a bruciapelo dieci cose che sai fare.
È un po’ come quando cerchi di ricordarti i nani di Biancaneve, vero? Ne mancano sempre uno o due all’appello. Non ci crederai, ma questa domanda semplicissima manda in crisi molte persone.
In primo luogo, non siamo abituati a elogiarci e a riconoscere i nostri meriti. Come dicevo prima, siamo sempre più inclini a criticarci, che è anche molto più facile.
Riconoscere le nostre capacità è difficile per innumerevoli ragioni, in primis tra tutte: crea responsabilità e aspettative. Quando riconosci di saper fare qualcosa, ti metti in condizione di riconoscerti un valore. Per molte persone, abituate a vivere la propria vita con un basso profilo, “uscire dall’ombra” è difficile, e preferiscono proseguire a testa bassa, senza aspirare mai a qualcosa di meglio.
In secondo luogo, capita che le persone non inseriscano nell’elenco le capacità che ritengono minori, non degne di attenzione. Non scrivono di saper cucinare, ad esempio, o di saper curare bene le piante, anche se quelle attività le fanno stare bene.
Hai fatto lo stesso? Bene. Allora ti invito a completare la tua lista e a segnare tutto, ma proprio tutto, ciò che fai nel corso di una giornata. Poi prendi un bel pennarello e inizia a tirare una riga su tutto ciò che non ti piace fare, su ciò che ti annoia, sulle attività che non ti regalano nessuna emozione, su quello che senti come un dovere e nient’altro.
È rimasto qualcosa? Ricorda che se vuoi coltivare la tua autostima e il cambiamento, occorre che la tua giornata si popoli di attività che ti piacciono e che ami. Possono essere difficili, impegnative e faticose, ma devono stimolare la tua voglia di fare.
Esercizio n. 3: Quello che sei stato capace di fare
Questo è l’esercizio più tosto, ma anche il più efficace. Ti chiedo di scrivere un’altra lista, ma stavolta focalizzandoti su tutto ciò che sei stato capace di fare.
Passa a rassegna tutta la tua vita e appunta tutti gli obiettivi che hai avuto la forza di raggiungere, tutti i piccoli o grandi successi che hai conquistato nonostante la fatica, gli sforzi e il sudore spesi per il loro conseguimento.
Di assoluta importanza: non scordare di prendere nota anche di tutti gli ostacoli che hai dovuto affrontare per arrivare alla meta.
Quelle conquiste sono tue e tue soltanto, non te le può togliere nessuno. Inoltre, ciò che nessuno può toglierti sono l’energia e la forza che hai saputo tirar fuori per far fronte a tutte le difficoltà che hai incontrato sul tuo percorso. Sono tra le risorse più preziose che potrai mai riconoscerti. Perciò non sminuirle e non attribuire loro un valore inferiore di quello che meritano. Guardale, lì elencate tutte assieme su quel foglio, e non scordartene mai. Sono la linfa della tua autostima. Servitene a piene mani.
Esercizi di autostima: riconosci la tua straordinarietà
Imparare a riconoscere la tua straordinarietà è insieme un ostacolo e un obiettivo di questi esercizi di autostima. Te li ho proposti in uno specifico ordine perché si tratta di un percorso vero e proprio.
Il primo esercizio vuole essere un primo passo verso sé stessi. Il suo scopo è spingerti a sospendere le critiche che muovi verso te stesso e ad aprirti al cambiamento. La lista delle dieci cose che sai fare, come avrai capito, vuole invece essere uno spunto per farti riflettere sul modo in cui conduci le tue giornate, nella convinzione che non si possa essere felici quando non si dedica attivamente del tempo a ciò che si ama. Il terzo esercizio, invece, se ben eseguito può darti ottime basi per riflettere sulle tue energie e risorse interiori.
Ricorda: ognuno di noi ha il potenziale per essere straordinario, pochi hanno il coraggio di esserlo davvero.
Se sei qui, sono certo che fai parte di quei pochi.
Dario Silvestri
Practice, Dedication, Results