Non sempre è facile capire come recuperare un rapporto in crisi. Dipende prima di tutto dalla natura del rapporto in sé, ma anche e soprattutto dai motivi che hanno portato te e l’altra persona a vivere questa incrinatura nella relazione che vi unisce.
Intendiamoci: non mi sto riferendo soltanto a un rapporto di tipo sentimentale o romantico. Il rapporto in crisi può essere quello con un caro amico, un collega o un superiore sul lavoro, un proprio parente più o meno stretto. Una qualsiasi relazione che ha per noi un significato può iniziare ad accusare i colpi del tempo in qualsiasi momento.
Per quale motivo questo accade? Una delle ragioni più frequenti è che cambiamo. E così come cambiamo noi, cambiano anche gli altri. La relazione nasce spinta da determinati interessi comuni, ideali e progetti che gradualmente mutano e noi ci accorgiamo di questa discrepanza fra noi e l’altra persona quando ormai si è trasformata in una voragine.
In altri casi l’incrinatura nasce da qualcosa che è andato storto, magari un dettaglio: un problema di comunicazione, di intendimento o di atteggiamento. In casi come questi è fondamentale riflettere a fondo su quanto accaduto, così da comprendere la vera origine del problema.
In entrambe queste circostanze, ciò che ti chiedo è di fare un passo indietro per mantenere focus e concentrazione sul tuo obiettivo.
“Che obiettivo e obiettivo, Dario! Non parliamo di scienza quantistica ma di recuperare una relazione che sta andando male…”
No, si tratta di molto di più. Il tuo obiettivo deve sempre essere orientato ad avere e gestire relazioni che siano positive per te. In quest’ottica, una crisi può rivelarsi un’importante risorsa e spingerti a domandarti, prima ancora di come recuperare un rapporto in crisi, se valga la pena infondere energie per recuperare tale relazione.
“Soltanto se ne vale la pena”
“Soltanto se ne vale la pena”, hai proprio letto bene. A volte inseguiamo un rapporto che sta andando in crisi per le ragioni sbagliate: per evitare di sentirci soli, per rifuggire dalla solitudine e dal dolore dell’abbandono o anche solo perché siamo abituati a quel rapporto e lo diamo per scontato.
Siamo così presi dalla foga di recuperare la relazione e di ritrovare il nostro tanto amato senso di sicurezza da non darci neppure il tempo di riflettere e di muovere una critica costruttiva rispetto alla relazione in sé e all’altra persona.
Per quale ragione vuoi recuperare questo rapporto? Se è solo per evitare la solitudine o il senso di abbandono, o magari per provare un senso di rivincita, allora te lo dico subito: non ne vale la pena. Quelle emozioni derivano da dei vuoti interiori che nessuna relazione potrà mai colmare. Hanno origini profonde e potrai “trovarvi soluzione” soltanto nel momento in cui deciderai di curare la tua crescita personale e la tua realizzazione come persona autonoma e compiuta.
Devi lasciar perdere ciò che ti fa male e devi focalizzarti sul futuro, non sul passato. Nella fattispecie, devi valutare se ritieni che quella relazione possa darti dei benefici, se sia positiva per te. Al di là della crisi che state vivendo, può portarti a vivere una vita di qualità migliore e a sognare, volere, cercare di ottenere di più da te stesso? Ti sprona a crescere?
Quando ritieni che recuperare quella specifica relazione è giusto e positivo per te, allora e solo allora è lecito che tu infonda le tue energie in questo senso.
Alla radice del problema
Cosa è andato storto? Non eri pronto a quel tipo di sinergia? Il coinvolgimento emotivo era troppo forte o troppo flebile? Ti aspettavi che l’altra persona colmasse i tuoi bisogni e le tue mancanze? Hai proiettato sull’altro dei dolori o delle ferite che ti hanno segnato in passato? In cosa non vi siete capiti e per quale ragione?
Fermarti e cercare una risposta a queste domande è il primo passo non soltanto per comprendere come recuperare un rapporto in crisi, ma anche per capire se davvero può avere senso affrontare un’impresa di questo tipo.
Senza questo tipo di esercizio, finiresti per rimanere ancorato al tuo vecchio programma, a schemi emotivi che derivano da relazioni passate, e questo è molto rischioso perché ti porta a non evolvere. Senza contare che con molta probabilità finiresti per mettere una pezza ai problemi sul momento, ma senza risolvere il problema alla radice. Ciò significa che nel lungo termine la crisi tornerebbe inevitabilmente a ripresentarsi, più e più volte, fino a spezzare comunque il rapporto. Avrebbe senso?
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Come recuperare un rapporto in crisi: impara a comunicare
In inglese si dice “it takes two to tango”, il che letteralmente significa che per ballare il tango occorrono due persone. Meno letteralmente, il significato di questo modo di dire è una relazione ha bisogno di due persone per avere fondamento. Per questo, qualsiasi litigio, crisi o problema che intercorre tra due individui deriva sempre dal comportamento di entrambi. È importante ricordarsene sempre, soprattutto quando si cerca di capire come recuperare un rapporto in crisi: tu non sei l’unica variabile in gioco e non dipende tutto da te.
Una volta compreso il problema, è importante che tu impari ad affrontare l’altra persona, a condividere in modo onesto ciò che provi e a cercare di comunicare in maniera autentica ciò che pensi.
Non sottovalutare la comunicazione perché è ciò che più spesso si dà per scontato ma che altrettanto spesso manca. Solo quando cerchi di comunicare con l’altro “a cuore aperto”, lasciandoti alle spalle limiti, condizionamenti e pregiudizi, ti stai mettendo in condizione di creare una connessione reale e profonda con l’altra persona. È l’unico modo per avere una chance di risolvere e superare una crisi in modo efficace e duraturo.
Se ne vale la pena, non risparmiarti e non avere paura di batterti e lottare per le persone che contano. E non arrenderti. Mai.
Dario Silvestri
Practice, Dedication, Results