Se ancora non lo sai, te lo svelo ora: sono uno specialista della performance. Il mio lavoro consiste nell’aiutarti a capire come raggiungere i tuoi obiettivi e realizzare i tuoi desideri in modo che tu ottenga il successo che meriti. Si può dire che “alleno la mente” ad affrontare le sfide di ogni giorno con un atteggiamento diverso, più positivo e costruttivo, che porti a dei risultati concreti.
Tu ti sei mai interrogato su come raggiungere i tuoi obiettivi?
Come specialista della performance, incontro e parlo con tantissime persone che mi pongono questa domanda. Per aiutarle, cerco di capire quali siano le loro difficoltà, così da poter prestare le mie competenze perché le superino e riescano a far affiorare le risorse interiori che non sanno di avere o che non sono mai riuscite a sfruttare a tutto tondo. In questo processo, uno degli aspetti fondamentali a cui presto attenzione è il linguaggio.
Il linguaggio di una persona ha un ruolo importantissimo perché non è mai casuale. Gli aggettivi che usi per descriverti, le parole che scegli per parlare dei tuoi desideri, i verbi che definiscono le tue azioni: ogni singolo elemento è frutto di una scelta che, senza neanche accorgertene, hai operato a livello inconscio. È frutto dell’attività della tua mente e del tuo personalissimo modo di pensare e agire.
Raccontami di te
Il linguaggio è un mezzo per conseguire un fine. È infatti lo strumento che ti permette di comunicare ciò che hai dentro alle persone che ti ascoltano. Allo stesso tempo, permette agli altri di crearsi un’idea della persona che sei. Ognuno di noi ha un suo linguaggio che è unico perché veicola il suo punto di vista sulla vita, sia personale che professionale. Quando racconti di te, lo fai attraverso la tua voce e le tue parole, che ricostruiscono il tuo sguardo sul mondo.
Provo a spiegarmi meglio con un esempio in ambito lavorativo che ritengo sempre molto esplicativo:
Una di quelle più gettonate e comuni su cui tutti si preparano è quella che riguarda i tre pregi e i tre difetti che ti caratterizzano. Devi saper rispondere bene su entrambi i fronti e farlo tenendo sempre a mente lo specifico lavoro per il quale ti stai candidando.
Occorre una persona precisa? Ammettere che sei un perfezionista potrebbe sicuramente farti guadagnare punti. Il potenziale datore di lavoro è alla ricerca di una persona con ottime doti organizzative? Se l’amore per il controllo è tra le tue qualità, allora potresti essere proprio il candidato giusto per quella posizione.
In un colloquio di lavoro sei portato a prestare molta attenzione al modo in cui parli e ti descrivi. Il tuo obiettivo è ben definito: vuoi ottenere il lavoro. Ma nel resto della tua vita, quali obiettivi vuoi raggiungere?
Esprimi i tuoi desideri
Naturalmente i doveri ci saranno sempre e ci sono ogni giorno anche per me. Tuttavia, se la tua vita è soltanto un ininterrotto susseguirsi di doveri, significa che non sta andando nel verso giusto. Troppi doveri schiacciano e riempiono di frustrazione. Molti sono certamente necessari e inevitabili, ma occorre che siano equilibrati da altrettante soddisfazioni e gratificazioni e che abbiano uno scopo. Se diretti a un risultato, i doveri rappresentano tappe necessarie di un percorso verso il quale ti stai muovendo, e questo può essere il carburante della tua motivazione.
Talvolta tendiamo a dimenticarci che la vita che conduciamo è solo e soltanto nostra: siamo noi a dettare le regole del gioco. Prima di chiederti come raggiungere i tuoi obiettivi, è importante tu abbia ben chiaro il fatto che questi obiettivi che stai cercando di conseguire sono frutto della tua volontà. E c’è un verbo che questa volontà la esprime splendidamente: il verbo volere, per l’appunto.
Se vuoi iniziare a viverti in maniera differente e iniziare a ottenere risultati, devi iniziare a esprimere questa tua volontà e a usare il verbo “volere” con più consapevolezza.
Come raggiungere i tuoi obiettivi adesso
Ora che hai capito l’importanza della tua volontà, devi poterla esprimere usando un linguaggio più corretto ed efficace per accompagnare la tua intraprendenza. In che modo?
In primo luogo, evitando espressioni come “vorrei” o “avrei voluto”. Sono declinazioni del verbo volere, ma non rappresentano la giusta chiave. Se ci pensi bene te ne accorgi anche tu. Sono trabocchetti: al loro interno nascondono già una mancata realizzazione e finiscono per essere semplicemente un’altra trappola della tua mente.
Quando dici che “vorresti” qualcosa, ad esempio, significa che neppure tu sei sicuro se mai la otterrai. Certamente la desideri, almeno su un piano ideale, ma non sei certo di poterla ottenere. Allo stesso modo, se usi l’espressione “avrei voluto” significa che hai già abbandonato il tuo obiettivo da tempo, che il tuo desiderio è ormai sepolto nel passato e che tu sei entrato nel regno della rassegnazione.
Hai capito perché non sono sottigliezze da nulla? In realtà rivestono estrema rilevanza. Quando nella tua mente inizi a pensare a come raggiungere i tuoi obiettivi, sai già istintivamente quali sono le parole più corrette. Prova a usarle. Prova a dire ciò che vuoi ad alta voce usando l’espressione “Io voglio”. È di una potenza straordinaria. Contiene energia, passione e determinazione. Contiene l’immediatezza che ti serve e ti induce a pensare a una strategia concreta da mettere in pratica e seguire per trasformare la tua volontà in fatti e risultati.
Ti ho già detto che il modo in cui pensi influenza il tuo linguaggio, ma è fondamentale che tu sappia che è vero anche il contrario: il tuo linguaggio può influenzare la tua mente. Quando presti attenzione al modo in cui parli e ti esprimi, stai lanciando alla tua mente un messaggio molto chiaro che la indurrà a comportarsi di conseguenza.
Naturalmente, prestare attenzione in maniera costante è impossibile, stancante e diventerebbe un lavoro pressoché inutile. È sufficiente farlo quel tanto che basta per iniziare a darci peso e ad ascoltarsi. Così facendo, metterai in moto un circolo vizioso, di quelli positivi e che fanno stare bene, che portano a dei risultati tangibili. Perciò inizia a volere. E a volere adesso.
Dario Silvestri
Practice, Dedication, Results